E' documentata fin dal XVII secolo la capacità
produttiva ed imprenditoriale della famiglia Bertazzoni.
Fabbri
dapprima e come tali creatori degli strumenti essenziali
per le attività agricole ed artigianali, per le parti in
ferro di carri e carrozze, forgiatori insomma di tutti gli
strumenti di lavoro, i Bertazzoni si fecero poi, a partire
da Francesco (1819 - 1895), costruttori di strumenti per
pesare in quel di Guastalla, una ridente cittadina sulle
sponde del fiume Po in provincia di Reggio Emilia che sarà
sempre, fin dalle origini appunto, il baricentro naturale
di tutte le attività impreditoriali della famiglia
Bertazzoni.
Fu con Antonio (1846 - 1907), figlio di Francesco,
che l'officina famigliare intraprese la costruzione di
cucine economiche, esposte per la prima volta al grande
pubblico all'Esposizione Internazionale di Milano del
1906. I figli di Antonio, Ettore, Attilio, Napoleone e
Arturo continuarono ed ampliarono, specie dopo la fine
della prima guerra mondiale, l'attività paterna. La
ditta adottò dal 1923 la sigla FBG (Fratelli Bertazzoni
Guastalla) usando il marchio La Germania per le
cucine prodotte.
La generazione successiva vide una diversificazione
delle attività: un ramo della famiglia portò avanti la
costruzione di cucine mantenendo il marchio LaGermania.
Un'altra
fondò la SMEG (sempre a Guastalla), produttrice di
elettrodomestici; un'altra ancora, con l'Ing. Antonio
(1907 - 1962), figlio di Attilio, avvia nel 1936
un?attività di fonderia per ghisa e di produzione di
attrezzature per la zootecnia: la Fonderia Bertazzoni
sita anch'essa a Guastalla. Questa data segna una svolta; da quel momento in avanti
questo ramo della famiglia intraprenderà un'attività
nuova ed importante nel settore della meccanica in modo
particolare nell'ambito della meccanizzazione agricola,
settore quest'ultimo particolarmente trainante in
quell'epoca e per l'area geografica in cui l'attività
si sviluppa: l'Emilia.
Gli anni del dopoguerra sono
quelli in cui la fantasia e l'inventiva dell'Ing.
Antonio danno i loro frutti migliori testimoniati dai
numerosi brevetti depositati. Particolarmente degna di rilievo sarà la produzione di
attrezzature per la Zootecnia fra cui spiccano gli
ABBEVERATOI per ogni tipo di bestiame e MANGIATOIE per
suinicoltura nonché attrezzature per l'Irrigazione
nella fattispecie di VALVOLE DA POZZO e dal 1970
produzione di IDROPULITRICI, parallelamente ad una
consolidata attività fusoria di Ghisa Grigia e Smaltatura
per conto terzi che proseguirà fino alla fine degli anni
70. In tutti questi anni la ditta Fonderia Bertazzoni ha
partecipato attivamente a tutte le edizioni delle
principali rassegne fieristiche italiane, in primis la
Fiera Internazionale dell'Agricoltura a Bologna (EIMA)
la Fiera Agricola di Verona e la Rassegna Suinicola
internazionale di Reggio Emilia.
Negli anni ottanta, Alberto (n. 1947), figlio di
Antonio, che insieme alla madre era succeduto al padre
nella conduzione della ditta Fonderia Bertazzoni,
trasferisce la ditta nella vicina Gualtieri creando una nuova
impresa la Meccanica Bertazzoni. La nuova ditta, pur
proseguendo nella costruzione di attrezzature per la
zootecnia e l'irrigazione, diversifica l'attività
inserendovi un settore per assemblaggi elettromeccanici
ct/terzi e un settore per la costruzione di veicoli
speciali.
L'ultimo erede di questo ramo della famiglia è
l'Ing. Antonio (n. 1971) laureato a Parma e che
attualmente svolge un'attività di Libero Professionista
finalizzata alla consulenza e alla progettazione meccanica
di macchine e parti di esse per svariati settori quali il
settore agricolo, il settore industriale e il settore
elettrodomestici.
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